La visita del Governatore ai singoli Club non è solo una visita “pastorale”, di presenza-immagine, di routine formale. Si traduce piuttosto in una opportunità reciproca e di ampio respiro.

La presenza del Governatore Giulio Koch il 4 ottobre presso il nostro Club ci ha dato l’occasione di riassumere i nostri programmi e presentare le nostre risorse. È stato interessate fare il punto sullo stato dell’arte del club, dei progetti realizzati e delle prospettive; così anche esaminare, riflettere, considerare, far lavorare la fantasia e l’inventiva per raccogliere entusiasmo. Il Governatore ci ha stimolati attraverso domande puntuali o utili risposte a nostre osservazioni, segnalando spunti o facendo appunti propositivi (posti con signorile ma intelligente discrezione) ed elargendo suggerimenti stimolanti.

Dal punto di vista del Governatore ogni visita è un’esplorazione che si traduce in un confronto utile e fruttuoso di idee e realizzazioni nonché nella ridistribuzione ai Club del meglio di quanto raccolto.
Giulio Koch ha sottolineato, riprendendo il discorso del Presidente Internazionale del Rotary, l’importanza che ogni rotariano si presenti come “agente attivo di pace”.

E a proposito di opportunità l’anno del Centenario che si festeggia proprio quest’anno è l’occasione di rendere ancora più visibile l’immagine del Rotary all’esterno. Anche in questo caso non si tratta solo di forma, cioè celebrazione, ma di ritrovare visibilità nella leadership da cento anni esercitata nel nostro Paese.

Si guarda al passato, ci è stato ricordato, non per vivere di glorie, ma per trarre insegnamenti e ricavarne spunti nuovi.

Dalla fondazione del primo Club di Milano nel 1923, per impulso dei Rotary sono state realizzate grandi opere: dall’Autostrada del Sole all’Istituto dei Tumori, dal Grattacielo Pirelli alla Maison de l’Italie.

Capi di Stato, di Governo e finanche un Papa hanno partecipato a incontri rotariano: segno che è stato percepito il valore dell’associazione. Oggi si avverte più c’è molto bisogno di manifestare e divulgare valori fondamentali.

Uno di questi valori è la leadership, non solo nell’azione, ma anche e soprattutto nel pensiero e nell’opinione, una chiamata per ciascun appartenente, per mettere la propria professionalità al servizio della società nella quale viviamo. Ma è nell’associazione che il ruolo del Rotary diventa consistente ed efficace. I numeri e l’intelligenza che rappresentiamo possono essere incisivi.

Il Governatore ha ricordato che servono progetti di ampio respiro. Soprattutto le iniziative ideologiche necessitano di tempo. Questa considerazione rende importante la continuità dei progetti nel passaggio del testimone dei Presidenti e del Direttivo dei Club.