La serata del 5 giugno che si è appena conclusa rimarrà senza dubbio alcuno uno dei momenti più emozionanti e memorabili di questo anno rotariano.

L’espressione di un club accogliente ed inclusivo (caratteristiche fondanti dell’esperienza del Fiera) ha trovato oggi una perfetta sublimazione in un evento che ha racchiuso in sé i diversi modi che i rotariani hanno di celebrare l’incontro con nuovi amici e compagni di strada.

Punti di arrivo ma al tempo stesso di partenza di rapporti di reciproca conoscenza, che riconoscono la qualità dei singoli individui ma che mirano al contempo a stimolare la condivisione di saperi, esperienze ed idee con il fine ultimo di portare la pace e la comprensione reciproca all’interno delle nostre comunità.

Nella splendida cornice di Palazzo Cusani, il presidente Alessandro Mantini ha salutato i tanti ospiti e soci, presenti per l’occasione per dare il benvenuto nel Fiera a tre nuovi soci ed agli amici del Rotary Club di Fasano. Una serata dunque dedicata al tema dell’effettivo e dei gemellaggi tra club, ricca di emozioni ma anche di interessanti spunti di riflessione sul presente e il futuro del nostro sodalizio.

Due argomenti che hanno trovato espressione in due distinti momenti della serata, inframezzata da una parentesi conviviale che ha permesso ai nuovi arrivati di integrarsi e conoscere più da vicino la realtà del nostro club ed i nostri soci, in un ideale abbraccio rappresentato, non a caso, anche dalla predisposizione dei tavoli.

Nella prima parte si è dunque parlato di effettivo, grazie anche al prezioso contributo del responsabile distrettuale Fabrizio Marinaro che ha aperto la serata dopo il consueto tocco di campana e il saluto alle bandiere. Nel suo intervento, Marinaro ha sintetizzato che cosa voglia dire oggi adoperarsi per un effettivo coeso e in crescita, sottolineando anche l’importanza del mantenimento delle compagini esistenti e ricordando l’azione che il Distretto ha in questo senso portato avanti attraverso l’erogazione di uno specifico questionario elaborato da esperti del settore e mirato a comprendere i fattori alla base di un’esperienza associativa di successo.

Alle parole di Marinaro hanno fatto eco quelle della nostra responsabile per l’effettivo Antonella Pamploni Scarpa (coadiuvata dai membri della sua commissione Basak Bulak – presidente della commissione diversity & inclusion – e Giovanni Ardizzone – presidente della commissione internazionale e gemellaggi) che ha sottolineato il ruolo fondamentale dell’amicizia alla base dell’esperienza rotariana. Un’amicizia necessaria non soltanto per mantenere (più che accrescere) l’effettivo di club ma anche per essere portatori di pace nel mondo. A queste considerazioni è seguita un’illustrazione di come, concretamente, il nostro club, attraverso la propria commissione effettivo e la neonata commissione diversity & inclusion e la commissione internazionale, sia riuscita a stimolare questa amicizia e ad avvicinare nuovi amici nell’orbita del Fiera.

I successivi interventi di Antonella (che ha presentato Emanuele Zorzetto) e di Basak (che ha introdotto Andrea Beltramo) ci hanno permesso dunque di apprezzare non solo l’elevato standing morale e professionale dei nostri due nuovi aspiranti soci, ma anche di capire come, in questi ultimi mesi, siano stati coinvolti nelle attività del club in un’ottica di prosecuzione di un cammino comune nel solco dei cinque valori fondamentali del Rotary.

Alla presentazione è seguita la cerimonia solenne di ammissione dei soci al club. A seguito del giuramento rotariano pronunciato dai due aspiranti, il presidente ha appuntato il distintivo al bavero della giacca dei candidati ed ha consegnato loro il gagliardetto del club, la prova delle 4 domande, il certificato di associazione e la documentazione d’ingresso per cominciare a sfruttare immediatamente le opportunità messe a disposizione dal Fiera ai soci del club.

La prima parte della serata si è conclusa con un momento altrettanto intenso e partecipato: la nomina di Angelo Di Summa a socio onorario del club. Il presidente ha raccontato ai presenti di come il rapporto con Angelo (già socio del Rotary Club di Fasano e presidente della commissione internazionale per lo stesso club) sia iniziato durante il periodo della pandemia con una semplice richiesta di formulare una relazione al club, per poi trasformarsi nel corso degli anni in un’amicizia reciproca che ha portato Di Summa e sua moglie Elisabetta a essere parte attiva di molti momenti della nostra vita associativa. Nel corso di questi anni i nostri soci hanno così potuto apprezzare il prezioso contributo che Di Summa ha dato e sta dando al Rotary attraverso la sua opera di divulgazione della storia e del pensiero del nostro fondatore Paul Harris tramite le numerose pubblicazioni e la rubrica mensile “Appunti Harrisiani” da lui curata all’interno della rivista italiana del Rotary. In questo clima di riconoscenza e amicizia, il presidente ha appuntato al bavero di Angelo il distintivo di socio onorario, consegnandogli successivamente il certificato di associazione.

Alla cerimonia di ammissione sono seguiti gli interventi dei tre nuovi soci all’indirizzo del club. Nelle loro parole è stato possibile toccare con mano l’emozione, la gratitudine e la voglia di portare al nostro sodalizio un contributo fattivo. Particolarmente toccante l’intervento di Di Summa che, dopo aver sottolineato l’importanza di divenire socio di un club milanese a 100 anni esatti dalla fondazione del Rotary Club di Milano (primo club per fondazione in Italia), non ha potuto fare a meno di rilevare un’inaspettata commozione nonostante i tanti anni di militanza rotariana.

A conclusione della cena che ha fatto da trait d’union tra i due momenti, il presidente del Fiera ha chiamato a sé Leonardo Panzetta (presidente del Rotary Club di Fasano) per la stipula dell’accordo di gemellaggio tra i due club. Mantini ha ricordato di come i primi rapporti con gli amici di Fasano (complice anche l’amicizia con Angelo Di Summa) e con il presidente Panzetta siano iniziati in occasione del Congresso del Centenario dello scorso Novembre, per poi proseguire in febbraio con una visita in Puglia del presidente e della sua consorte al club fasanese in occasione del progetto “Trulli Mare” di cui Panzetta ha accennato ai soci presenti.

La parola è poi passata ai rispettivi responsabili della commissione Internazionale e gemellaggi Giovanni Ardizzone e Angelo Di Summa, veri “ambasciatori” di questo gemellaggio, che senza nascondere una certa complicità, hanno raccontato di come l’amicizia sia stata il vero propellente che ha permesso di stabilire in tempi brevi una volontà di collaborazione tra i due club.

Al cospetto dell’AG Stefano Caspani (che nel suo intervento si è compiaciuto di quanto il Fiera stia facendo sia rispetto al proprio effettivo che ai rapporti con altri club) i due presidenti hanno dato lettura dell’accordo di gemellaggio, successivamente siglato e mostrato ai presenti che lo hanno accolto con un caloroso applauso.

A conclusione della serata, il presidente Panzetta ha voluto omaggiare il nostro presidente con una straordinaria stampa su tela raffigurante il paesaggio fasanese, e la sua consorte Annalisa con un libro pubblicato dal club sulla storia delle donne che hanno contribuito alla redazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani .

A sua volta, il presidente del Fiera ha invitato la delegazione dei 10 soci del Fasano presenti alla serata ad avvicinarsi al tavolo per la consegna a ciascuno di loro di un dono a ricordo della serata: una clessidra, simbolo dell’ingegno e dell’opera industriale milanese, donata a suo tempo anche al nostro presidente dal DG Giulio Koch in occasione della sua visita. In essa, nelle parole dello stesso governatore, vi è la sintesi del tempo passato, presente e futuro, di ciò che si è fatto e di quanto si può fare, ma anche della ciclicità dell’azione rotariana, che da più di 100 anni ruota un’ideale clessidra fatta di nuovi progetti e nuove avventure da vivere insieme.