Cari amici del Fiera,

Negli anni passati sono riuscito a dare conto della cerimonia del passaggio di consegne del nostro club offrendo una cronaca imparziale e asciutta degli eventi.

Quest’anno, nella nuova veste di vostro presidente (e avendo vissuto in prima persona lo scambio dei distintivi, il passaggio del collare e il tocco congiunto di campana) quello che potrò fornirvi sarà, vostro malgrado, un punto di vista personale e affezionato di una serata per me indimenticabile.

È difficile infatti per me poter condensare in poche righe ore dense di emozioni, sorrisi, strette di mano, applausi, celebrazioni per un anno rotariano che si è appena concluso e aspettative per uno che sta per iniziare.

Proverò dunque, nonostante le succitate difficoltà, a darvi un’impressione di una serata carica di significati, simboli, rituali che rendono il nostro sodalizio unico e speciale. Speciale come le 60 persone che quella sera si sono ritrovate nella splendida cornice del giardino dell’Hotel Manin di Milano per salutare il presidente Chirico ed accogliere il sottoscritto come nuovo presidente.

Non a caso uso il termine “accogliere”, che ho più volte citato nel mio breve discorso a seguito del passaggio di collare. Un collare che rappresenta una storia, una tradizione, dei valori e delle responsabilità che una sola persona non sarebbe capace di perpetuare senza il sostegno di tutti quelli che, in vario modo e a vario titolo,  contribuiscono a mantenere vivo e vitale il nostro club.

Di fronte al gonfalone e alle bandiere, tale sostegno si è palesato nell’ideale abbraccio di quanti, seduti ai tavoli, hanno seguito con interesse il resoconto del presidente Chirico che ha sintetizzato in poche battute un anno di progetti, conviviali e avvicendamento di soci che, come i precedenti, ha segnato dei miglioramenti in talune aree (specie in quella dell’effettivo) e potenzialità ancora inespresse in altre. Un anno al termine del quale mi viene affidato un club attivo e in salute, finanziariamente equilibrato e ben organizzato. Un club che, con il vostro supporto, potrà raggiungere nuovi traguardi nel segno di quei cinque valori (amicizia, integrità, leadership, servizio e diversità) che qualificano ed elevano il nostro sodalizio. 

I successi conseguiti dai soci del Fiera sono stati degnamente celebrati con la consegna di due PHF ai nostri soci Antonella Pamploni Scarpa e Giovanni Noberasco, per il loro impegno (come responsabili di commissione effettivo e azione giovanile) che si è concretizzato in risultati tangibili e apprezzabili. Infaticabile anche l’opera di Ugo Lanza, cui è stata conferita una targa di encomio e ringraziamento da parte di tutti i soci del club.

Il tocco di campana, alcuni scambi di battute fuori dai tavoli, un’ultima foto con i presenti. Gradualmente, tutto è tornato alla normalità. Al termine di questa serata, sul fondo della bottiglia, rimane un po’ di stanchezza, tanta soddisfazione e gratitudine. E la testa, inevitabilmente, va già all’evento della prossima settimana.