L’ultimo evento di questa presidenza Bianco sarà ricordato negli annali del club per tante ragioni.

È stata questa una presidenza molto particolare, ricca di imprevisti ma di altrettante novità che hanno permesso di portare avanti le attività sociali all’insegna del servizio e dell’amicizia che da sempre contraddistinguono questo sodalizio.

In questo senso la cerimonia di premiazione del Progetto Marinella, ormai diventato un appuntamento fisso ed imprescindibile del Fiera, non ha fatto eccezione. I soci del club hanno ospitato infatti i quattro studenti universitari finalisti ed i loro docenti all’interno della piattaforma di videoconferenza Zoom dove è stata organizzata una sorta di “consegna virtuale” dei riconoscimenti da parte del presidente Bianco. Una cerimonia inconsueta ma parimenti sentita e vissuta.

Luciano Vigevano ha introdotto la serata dopo i consueti riti di apertura rotariani, ricordando la figura di Marinella Ferrari e di suo marito Vittorio, il tragico incidente aereo del 1 Giugno 2008 ma anche i libri di ricette rotariane che sono stati il pretesto per l’istituzione di questo riconoscimento.

Luciano Vigevano mostra il libro “Ricette Rotariane”, iniziativa all’origine del Premio Marinella

Hanno poi preso la parola la professoressa Giovanna Speranza, coordinatrice del progetto, e la nostra Elena Galassini che nonostante l’impegno profuso nella lotta al Covid-19 è riuscita a fornire come ogni anno un prezioso sostegno alle attività della commissione scientifica che ha giudicato i candidati.

Si è proceduto quindi alla consegna dei riconoscimenti, non prima però di aver ascoltato qualche parola dai ragazzi insigniti del premio. Pur nell’impossibilità di apprezzare appieno il contributo di ciascuno (la chimica dopotutto non è una scienza alla portata di tutti!) abbiamo potuto conoscere la storia di Sara Pollastri e della sua ricerca su dei composti anti-tumorali ed anti-trombotici. È stato poi il turno di Giada Finocchio che ci ha raccontato del suo studio su una molecola che funge da anti-malarico ed è utilizzata come cura dell’Alzheimer, e di Francesco Fagnani con il suo progetto sulle celle solari e sulle molecole luminescenti, per concludere con l’intervento di Alessandro Beduini, vincitore del Premio e beneficiario di una borsa di 2.500 Euro erogata dal club. Il lavoro di Alessandro (incentrato sullo studio di soluzioni polimeriche su tessuti di cotone per il ritardo della fiamma) e la sua dedizione nello studio della chimica sono stati confermati anche dall’intervento della professoressa Jenny Alongi, sua relatrice. A tutti il presidente Bianco ha augurato un luminoso futuro professionale, mettendoli in guardia dagli ostacoli e dalle difficoltà che inevitabilmente si incontrano sulla strada del successo.

Ma il Premio Marinella non poteva concludersi senza la testimonianza dei suoi due figli, Ilaria e Matteo e della piccola Marinella, che hanno ringraziato il club e ci hanno regalato un momento di sincera commozione nel ricordo dei propri genitori.

Presente alla cerimonia anche il nostro Past AG Letizia Baldini, che ringraziamo per il continuo supporto alle nostre attività.

Una foto di gruppo della serata.